martedì 26 agosto 2014

2008

"SENZA MEMORIA" 




Uno studio sul non-rapporto tra un padre senza memoria ed una figlia che si attiva per afferrarla e mantenerla in vita. La constatazione dell'impossibilità di condividere qualsiasi vissuto precedente ed

il vuoto che ne deriva. La ricerca di un dialogo attraverso gesti comuni, ripetitivi. La costruzione continua di ponti verso il ricordo. La coreografa trae spunto per la performance dal percorso doloroso intrapreso durante la malattia del padre malato di alzheimer. Ne nasce uno scorcio comune a quanti si trovano di fronte a questo problema. Le parole del padre, che un giorno le dice: “Ho il deserto nella mente”, le suggeriscono paralleli e suggestioni con altre situazioni in cui quasi tutti ci troviamo. 


INCIPIT 
Mio padre si chiama Radames. E' malato di Alzheimer: vive senza memoria. Ho vissuto per lui: la mia danza, il mio gesto, lui lo riconosce: è il nostro linguaggio. Da bambina, la sua mano grande. Ci sono tante persone che hanno il deserto nella mente. Come si può vivere senza memoria? La mente devastata dalla malattia dell'Alzheimer è come un deserto lasciato dal passaggio della bomba H. Così i ricordi dolorosi ci devastano la mente e ci lasciano in un deserto di solitudine. Ma se ne può uscire. Si può costruire sulla memoria con quanto, nel presente, ci appartiene e cominciare a fare, traendo forza da quel dolore. Altre cose ci aspettano, altre vite verranno.



Debutto al TEATRO LIBERO di Milano
 dal 22/1/2008 al 31/1/2008



Coreografia: Sisina Augusta

Interpreti: Sisina Augusta - Pagani Lorenzo

Musica originale dal vivo: Walter Bagnato


Aiuto in scena: Andrea Alessandri